La campagna di catalogazione è volta
a creare uno strumento agevole e completo per la consultazione
del fondo e al tempo stesso censire le opere presenti in Fondazione.
Per questo motivo si è scelto di catalogare
il fondo utilizzando il programma "Guarini patrimonio
Culturale" che la Regione Piemonte mette a disposizione
per uniformare le schede di catalogo compatibilmente con le
normative dell'ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la
Documentazione).
Inizialmente si è provveduto all'acquisizione
delle immagini fotografiche sia in digitale sia in analogico
in modo da creare un riferimento visivo da allegare alle singole
schede di catalogo (digitale) e un fondo fotografico parallelo
delle incisioni.
La catalogazione è attualmente in corso
e prevede non solo la schedatura del fondo relativo al Piemonte
e al Lago Maggiore, ma anche del materiale restante
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